17-18 dicembre 1958 con Lambretta LD 125, '57 di 1.042,8 miglia equivalenti a 1658 Km percorsi in 24 ore sulla pista di Caversham (Perth - Western Australia)
I piloti Vansteeg, Ing e Gill, si sono alternati alla guida della Lambretta effettuando un'ora di guida e due ore di riposo. Una veloce ispezione dello scooter veniva effettuata anch'essa ogni due ore per avere la certezza che tutto fosse nella massima sicurezza. La corsa veniva condotta dal presidente del Western Australia Sporting Car Club e dal suo vice, ben conosciuto pilota, Dick Blyte eda rappresentanti della Winterbottom, società importatrice della Lambretta, da giornalisti e ufficiali cronometristi. Luigi Pannone è stato presente sulla pista per tutto il tempo per prestare assistenza qualora fosse stato necessario essendo anche stato il preparatore meccanico del mezzo.
La Lambretta è stata fornita di ammortizzatore posteriore preso in prestito dal modello 150 ed è stata preparata meticolosamente per la lunga performance di 24 ore ad una infuocata temperatura di 128° F. Il getto del carburatore era stato aumentato a 75, invece dei 68 originali, e il pneumatico anteriore veniva sostituito con un rigato per avere la massima direzionalità. Alla Lambretta era stata tolta la maniglia del passeggero, per consentire al pilota un assetto disteso sulla sella posteriore. Per l'evento erano state approntate due copriselle imbottite, un po' artigianali, ma sicuramente comode per l'impegnativo record. Va ricordato che le ore più critiche della prova sono state quelle serali, intorno alle 19-20 in quanto ombre irregolari venivano proiettate sulla pista dal sole ormai basso sull'orizzonte. Durante le ore notturne il tracciato, nei pressi dei punti strategici, veniva indicato da lanterne, come segnali per mantenere la traiettoria nelle curve e nei punti dove bisognava frenare.
Questo sistema di segnalazione risultava efficace in quanto nelle ore notturne la media sul giro era di circa 2 sec. al di sotto della media ottenuta durante le ore diurne, quindi 3' contro 2'58" sul giro.
Si ricordano che lungo il percorso, specie nelle ore notturne, i piloti dovettero fare i conti con un cane, una pecora e molto conigli selvatici.
C'è da dire che contrariamente a quanto possano sembrare, questi animali rappresentano un sicuro pericolo e grande paura per il pilota quando vengono illuminati dal piccolo fascio di luce della Lambretta.
Durante le prime ore del mattino anche una mucca curiosa decide di farsi una passeggiata sulla pista... Alle 9,21 del 18 dicembre veniva superato il precedente record con 9 giri in più (tanto per essere proprio sicuri). Quando la bandiera a scacchi scendeva al 474° giro tutti i piloti, meccanici, assistenti, ufficiali erano un solo gruppo sognante una fresca doccia e un buon pasto in quanto non avevano mangiato da 28 ore. Tutti rimasero sbalorditi dalla velocità di 52 m.p.h. 83,3 km/h raggiunti dal piccolo bolide sul rettilineo. Dopo lo smontaggio, il motore è risultato in perfette condizioni malgrado fosse stato chiesto così tanto.
La Shell Oil Company fornì la benzina, la Lodge le candele e la Dunlop i pneumatici 400x8. Il circuito di Caversham, lungo 2,2 miglia, consiste in due curve di 90 gradi e un rettilineo di 1 miglio. Il giro più veloce è risultato essere di 48,361 m.p.h., 77,37 km/h di media e la media è stata di 69,60 km/h. Dopo questa performance la Lambretta Division e la Winterbottom Motor Compnay ricevettero una medaglia d'oro dalla Innocenti e numerosissimi messaggi di congratulazioni per questo successo che si ripercosse con un aumento sul volume delle vendite dal 25 al 50%. Solo nel mese di Febbraio il record delle vendite venne stabilito per l'impatto avuto dall'evento con 64 Lambrette vendute solo nel Western Australia.
Ringraziamo per le informazioni Ron De Pannone, nipote del meccanico che ha preparato meccanicamente la Lambretta per il record e tuttora restauratore collezionista a Perth (Western Australia).